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Immagine del redattoredr. Simone Iannone

Integratori alimentari e stili di vita

Aggiornamento: 2 lug 2020



TEMPO DI LETTURA : 5 minuti

Ad oggi ci sono alcuni regimi alimentari che non forniscono pienamente le giuste proporzioni di nutrienti vitali per l'organismo. Questi stili alimentari portano l'organismo a "microcarenze croniche", le quali sono difficili da diagnosticare. Le macro-carenze invece, sono visibili e danno sintomi ben chiari, pensiamo a carenze di vitamina C legate allo scorbuto oppure patologie come osteoporosi indotta da carenza di vitamina D e/o calcio. Il dottor Michael Fenech, della divisione di Nutrizione Umana, presso il Research Institute of Australia, riferisce che la carenza di acido folico e vitamina B12, può aumentare i danni al DNA e ai cromosomi negli anziani e può rappresentare un fattore di rischio dell' espressione genica e di cancro. Nel complesso le ricerche, indicano che il controllo dei processi di metilazione è di importanza cruciale per i processi dell'espressione genica e la proliferazione cellulare. La carenza di acido folico, vitamina B6, B12 e betaina può contribuire ad una minore capacità di controllo dello stato di metilazione, favorendo l'espressione degli oncogeni, cioè i geni che danno origine ai tumori. Ad oggi c'è da chiedersi se la nostra alimentazione ci fornisce un ottimale quantità di microelementi, perchè la sufficienza è quasi sempre raggiunta anche con una dieta mediocre! Dico mediocre perchè lo stile di vita attuale non ci permette, se non in pochi casi, di mangiare 4-5 porzioni di verdura (fresca, biologica...) al giorno. Porzioni che teoricamente sono quelle che garantirebbero un'apporto ottimale di nutrienti. Certo anche la frutta è molto importante, così come altri alimenti, ma non voglio dilungarmi troppo. Vitamine, minerali e oligoelementi hanno funzioni enzimatiche vitali e possono variare notevolmente l'efficienza e la velocità del nostro metabolismo. Detto questo, è quasi inevitabile dover affiancare un'integrazione mirata ad una dieta mediocre o ad una terapia farmacologica in corso. L'idea di rifornirsi a caso di integratori è fortemente sconsigliata, sia perchè possono avere delle proprietà antagoniste al farmaco o addirittura aumentarne gli effetti e quindi influire sulla farmacocinetica. Inoltre il commercio e il businnes legato a questi prodotti è ormai da anni in forte ascesa e non vi devo certo spiegare che il denaro spesso guida le scelte delle materie prime di questi prodotti. Quindi l'integrazione alimentare va bene in determinati casi e la scelta dovrebbe essere fatta sempre con l'aiuto di un professionista.

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